martedì 27 luglio 2010

Ultime notizie dalla famiglia - Senso dell'igiene in Valdichiana

Mia cognata (parlando delle figlie, 14 e 9 anni)
"Si picchiano in continuazione... Non sai quante volte mi sono messa in mezzo per separarle: finiva che ne buscavo anch'io.
Ora aspetto che abbiano finito, poi passo il Folletto per raccogliere i capelli. Mica sta bene tutti quei capelli per terra!"

domenica 25 luglio 2010

Bombolo è figlio di Dio

Io sono un uomo molto religioso. Non credo in dio. Ma mi farebbe comodo, se ci fosse. Non tanto nei momenti bui, nelle notti ecc. Dico nelle normali giornate di vita, nel ragionare della pasta da comprare, della fidanzata, dell'orario in cui mettere la sveglia ecc.


E non come norma (neanche nel senso di pasta alla) (SOPRATTUTTO! non nel senso di pasta alla norma). Per coerenza, forse. Per non fare impazzire la maionese del ragionamento, togliere i grumi alla crema pasticciera dell'anima.


Io dio lo userei come un attrezzo da cucina. Un bel multiuso quasi tutto in materiale plastico giallino da comprare all'Ikea (il Gud a 19,90 euro - le istruzioni per montarlo però, sono impegnativucce: superano il migliaio di pagine). Un utensile nella mente. Da tenere lì. E così, nella testa, ci può anche essere se non c'è. Nella mia mente, personalmente, ci sarebbe spazio e tempo e già al momento ci convivono: Bombolo che parla con Maigret; il mio amico Ultraman che ha un proficuo scambio di opinioni sulla politica di Fini con Dylan Dog (li convince poco a entrambi, questa politica di Fini, ma Ultraman è più possibilista); un unicorno che si alimenta di denaro contante; e Belen Rodriguez che gioca a scacchi con Reinhold Messner. Alla fine, a volte, ci scappa anche un bacetto tra i due. Ma senza lingua.


Dicevo, ci sarebbe anche posto per dio, come oggetto della mente.


Infatti essendo molto religioso, non è furbissimo non credere in dio. Ma non sono furbissimo. E non mi torna niente. Neanche il boomerang indietro.


http://www.youtube.com/watch?v=ZIYEYsnmCoM